Sto impazzendo - I'm going crazy

L'immaginazione di una donna è molto veloce; salta dall'ammirazione all'amore e dall'amore al matrimonio in un momento.

[Jane  Austen - Orgoglio e Pregiudizio]

Forse è esattamente ciò che mi sta succedendo e, diamine, non deve accadere.

Non a me; quella sempre razionale (anche se a volte, forse troppe, un po' pazza), quella che dà buoni consigli, che tiene in riga gli ormoni delle sue amiche e che custodisce con cura il loro cuore...

E' bastato uno sguardo per farmi sciogliere tutta, completamente.

Era lì, fuori dal cancello di scuola; la sua testa che spuntava dalla moltitudine di ragazzi a causa della sua statura.

Il cuore ha iniziato a battermi forte. Perché, Cristo Santo?

Io e la Fabi abbiamo cercato di raggiungere la Mary e la Sofi, seguite a ruota dall'altra Sofia.

Ed era perfettamente davanti a noi, ben coperto da un giaccone aderente nero, le gambe avvolte da jeans scoloriti troppo larghi per la sua corporatura mingherlina.

«La Mary non torna con te oggi, è arrivato il Teo», mi annuncia Fabiana.

«Mary non puoi farmi questo!», mi lamento io.

Proprio in quel momento lo abbiamo sorpassato e lui -proprio in quel momento- si è girato verso di noi e -proprio in quel momento- è spuntato il sole tra le nuvole, illuminandogli lo sguardo.

Ha dei magnifici occhi cerulei, molto simili ai miei. Tuttavia i suoi se non illuminati da una fonte di luce appaiono tra il castano chiaro e il verde scuro, i miei invece tra il blu e l'azzurro scuro. Però entrambi, se illuminati, diventano verde smeraldo.

(Ecco ora la pianto di descrivere i miei occhi e torno sull'argomento).

Dicevo, lui si è girato -proprio come nei film sdolcinati- e sembrava che persino il sole si prendesse gioco di me. Mi ha guardato, credo, mentre passavo in avanti.

Probabilmente avrò esibito per una frazione di secondo uno dei miei sorrisi ebeti, ma mi sarò affrettata a nasconderlo, lui non si sarà accorto di nulla (ti prego, dimmi che è così!) e ho proseguito la mia frazione di breve vita umana fino a pochi minuti dopo.

Attendendo la metro sulla banchina in direzione Gessate/Cologno Nord -così recitano le indicazioni-, sento la voce della Fabi che dice: «Ehi, ma quello non è L.?».

«Dove?», m'illumino io.

«Dall'altra parte», spiega lei. «Ma cosa ci fa lì ad aspettare il treno per Abbiategrasso se prende per Gessate?».

«Affari suoi», commento.

Lei rimane in silenzio fissandosi le scarpe, fino a che non interrompo la quiete esordendo con un: «Ehi Fabi, non è che ti potresti spostare un po' in là? C'è la colonna in mezzo e non lo vedo bene».

Lei ridacchia e obbedisce.

Ed è allora che lui solleva la testa e mi guarda. Io dall'altra parte della banchina avvampo e sposto lo sguardo da un'altra parte.

Tuttavia pochi secondi dopo mi ritrovo a guardarlo e lui mi fissa, di nuovo.

L'arrivo del treno mi salva ma durante tutto il tragitto verso casa, mi ritrovo a pensare a lui di tanto in tanto, col cuore che batte ancora forte.

Non è una cosa normale, ma io non voglio che accada. Quando perdo la testa compio azioni di cui mi pento, sempre. Inoltre ho ricevuto troppi rifiuti e troppe delusioni perché possa intraprendere di nuovo un comportamento del genere.

Aiutatemi, credo di star impazzendo.

The imagination of a woman is very fast, jumps from admiration to love and love to marriage at a time.

[Jane Austen - Pride and Prejudice]

Perhaps that is exactly what is happening to me and, damn, it should not happen.
Not at me, the always rational girl (though sometimes, perhaps too much, a bit crazy), the one that gives good advices, which takes in line her friends hormones and that has care of their hearts ...
enough to make me look a whole dissolve completely.
He was there, outside the school gate, his head sticking out from the crowd of boysbecause of his stature.
My heart started pounding. Why, Holy Christ?
Fabi and I have tried to reach Mary and Sofi, followed suit by the other Sofia.
And he was perfectly in front of us, well covered by a tight black jacket, his legs wrapped in faded jeans that were too big for his skinny frame.
"Mary doesn't come back with you today, there's Teo", announces Fabiana.

"Mary you can't do this to me!", I complained.
We overtook him and -at that moment- he turned to us and -at that moment- the sun appeared out the clouds, illuminating his eyes.
He has beautiful blue eyes, very similar to mine. However if they're not illuminated by light they appear between light brown and dark green, instead of my light blue and dark blue. But both, if illuminated, become emerald green.
(Now I stop describing my eyes and go back on the argoment).
I was saying, he turned -just like in the romantic movies- and it seemed like even the sun was making fun of me. He looked at me, I think, while I passed forward.
I probably have showed for a split second one of my stupid smiles, I have quickly hid it, he hasn't noticed anything (please, tell me so!) and I continued my short human life until a few minutes later.
Waiting on the subway platform in Gessate / Cologno Nord -so read the indications- I heard the voice of Fabi saying: "Hey, isn't that L.?".

"Where?", I lightned.
"On the other side", she explained. "But why is he wainting for the Abbiategrasso train when he usually takes the Gessate train?".
"His business", I commented.
She remained in silence looking her shoes, until I interrupted the quiet debut with a: "Hey Fabi, could you move a little bit in there? There is a column in the middle and I cannot see him well".
She giggled and obeyed.
So he lifted his head and looked at me. On the other side of the dock I flared up and I moved the sight somewhere else.
However, few seconds later I found myself looking at him and he stared at me again.
The arrival of the train saved me but all the way home, I found myself thinking about him from time to time, my heart still was beating strong.
It is not a normal thing, but I do not want that to happen. When I lose my mind happened things that I'll regret, forever. I also have received too much garbage and too many disappointments  to take back such behavior.
Help me, I think I'm going crazy.

Jo